Riccardo Esposito non ha certo bisogno di particolari presentazioni è uno dei nomi più conosciuti nel panorama dei blogger Italiani e sarà presente al nostro Workshop a Roma il 30 Ottobre con un intervento sull'importanza dei contenuti in ottica SEO. Intanto godetevi questa intervista.
Come ti è venuto in mente di ricavarti questa professionalità, che sicuramente è nuova ma anche ricca di persone che dicono di saperla lunga. Come sei riuscito ad emergere?
Come mi è venuto in mente? Semplice, ho sempre amato la scrittura. E la cultura classica. Nel frattempo ho coltivato un odio profondo nei confronti della matematica. Metti insieme queste cose e ottieni una soluzione magica: un webwriter con tanta voglia di pubblicare.
Durante gli anni universitari ho lavorato in agenzia stampa. Ho conosciuto il mondo del giornalismo e l'ho scartato; poi ho lavorato come webwriter in una web agency per quattro anni prima di diventare freelance. Oggi sono qui, sono un libero professionista, e continuo a imparare da chi è più bravo di me.
Per emergere ho pubblicato con costanza quello che i miei lettori volevano. Il segreto è questo (che poi segreto non è): mettere da parte la propria idea di qualità e intercettare il desiderio del pubblico. Senza perdere di vista la propria personalità di scrittore.
Il problema di chi scrive sul web è quello di monetizzare, AdSense sembrerebbe non essere più in grado di far fronte. Tu che cosa fai, cosa suggerisci?
Io suggerisco di mettere da parte i sistemi per monetizzare in modo diretto. Adsense e affiliazioni funzionano sui grandi numeri, e i banner possono dare solo un simpatico contributo alla tua attività. Ti paghi la pizza, ecco. La vera svolta? Trasformare il blog in una macchina per guadagnare in modo indiretto.
In altre parole, devi sfruttare la forza dell’inbound marketing. Attiri i potenziali clienti con contenuti utili, conquisti il contatto con landing page ben strutturate, lo alimenti nel corso del tempo. Social, SEO e blogging diventano un’unica azione per arrivare all’obiettivo: conquistare il cliente in modo naturale. Non interrompendo la sua esperienza ma intercettando le sue esigenze.
Tutti dicono che devi scrivere contenuti di qualità ma cosa sono i contenuti di qualità? Come si creano? Come si propongono?
Per scrivere un contenuto di qualità devi rispettare alcune regole. in primo luogo devi curare la forma. Quindi devi rispettare grammatica, sintassi, tempi e leggibilità del testo. Poi devi lavorare su un punto che ho già citato ma non mi stancherò mai di ripetere: devi mettere da parte le tue idee.
Il contenuto è di qualità per il pubblico, non per me.
La mia idea di contenuto di qualità può essere differente da quella del pubblico, e io continuerò a pubblicare articoli spettacolari solo dal mio punto di vista. E davanti a risultati zero mi chiederò: “Perché non funzionano? Perché i miei post non ottengono il successo sperato?”. La risposta è semplice: devi capire cosa vogliono le persone. E lo puoi fare monitorando le discussioni online, ma anche interrogando strumenti che ben conosce chi fa SEO: Google Keyword Planner, Google Trends, Ubersuggest, Google Suggest. Senza dimenticare altri tool a pagamento come SEMrush.
Quanto e come possono incidere i contenuti in una strategia SEO.
Molte persone credono che sia sufficiente scrivere bene per creare un contenuto di qualità da un punto di vista SEO. Devi mettere la persona al centro della scrittura. Ed è vero. Ma ci sono degli accorgimenti che puoi sfruttare per avere dei vantaggi in termini di ranking.
Prendi come esempio il tag title: lo scrivi per le persone o per i motori di ricerca?
Creare i contenuti per un blog o un sito web vuol dire influenzare la SEO, e gli specialisti di questa materia devono lavorare a stretto contatto con webwriter, blogger e copy. Perché la tecnica è importante, il codice anche, ma un testo o un’inforgrafica o ancora un video (perché i contenuti non sono solo testo) capace di attirare link è la base per una buona attività SEO.
Tu come noi hai scritto un libro, come noi hai trovato difficoltà/differenza nello scrivere qualcosa che non sia per gli utenti del web?
La verità? No, nessun problema. Perché non ho fatto differenza: ho scritto il libro pensando agli utenti del web. Certo, ci sono delle distanze rispetto alla scrittura online. Scrivere un libro non vuol dire pubblicare articoli sul blog, e un capitolo non è un post: deve esserci conseguenza nella scrittura.
Ho affrontato la stesura del libro con la massima naturalezza possibile. Il risultato lo trovi qui. Ma ho scritto anche un ebook gratis "Keep Calm And Write" dedicato al mondo della scrittura online che è stato scaricato da migliaia di persone. Spero che possa essere d’aiuto a tutti i blogger.
Per chi vuole approfondire il discorso e la professionalità di Riccardo Esposito può venire al workshop a Roma il 30 ottobre e sarà tra i nostri ospiti e parlaerà di argomenti molto interessanti.